sabato 18 ottobre 2014

Italian Swiss Wave & W.U.R.



Hey bei soggettini e fruitrici del web, bentornati qua...oggi vi do' in pasto una ricognizione fuori confine italico, pur rimanendo a parlare (e pienamente) di wave italiana ! Si va in Svizzera per questo giro...e chi lo avrebbe detto...



Movimenti di Nuovo Rock Italo-Svizzero


Tempo fa aggirandomi per alte valli piemontesi con qualche ricerca virtuale mi son detto: ci sarà stata una new wave svizzera nella parte italiana di questo ameno e apparentemente pacifico staterello europeo? La risposta è giunta dopo un bell'approfondimentino personale...un giro davvero interessante per il sottoscritto !
Forse era normale aspettarsi di trovare qualcosa, però vi garantisco che è stata gita affascinante e comunque non tanto semplice (per ragioni anche un po' linguistiche a volte...). Ovviamente bisognerebbe indagare ulteriormente, chiedere a qualche protagonista di allora...ciurlare meglio nel manico...io posso favorirvi questo...

Di punk ne ho trovato poco per tutto il periodo di mio interesse: tracce di primigenee band nella svizzera italiana che già nella fine dei 70 facevano punk sugli stilemi della prima vulgata...non ne ho trovate...
Ho trovato invece piccole grandi storie assolutamente degne di nota (ed anche decisamente wave, off course!!)...vediamo...

Parto per questa ricognizione dalla storia di Carlo Jolli, un rocker chiave per la musica alternativa ticinese. Un valido musicista di Bellinzona che fin dalla seconda metà dei 70 ha segnato un po' il rock della Svizzera italiana. Non solo contribuendo a fondare band, ma lanciando anche un genere: il rustick rock. 
Difatto un rock in salsa locale con cantati in dialetto ticinese. Un'intuizione questa che fece scuola, grazie soprattutto all'esempio che diede con la sua prima band più importante: gli Oroc Flambè.




Una band fondata nel 1978, attiva ancora oggi (la foto è recente e Jolli lo vedete seduto sul bracciolo di sinistra..), che ha coinvolto nel tempo molti musicisti delle più diverse estrazioni e che ha certamente influito sul moderno rock ticinese. Stilisticamente gli Oroc Flambè han miscelato molte cose, quindi anche new wave e punk rock (anche se hanno davvero proposto un bel miscuglio di rock e di musica in genere).

Jolli fin dal 79 ha anche iniziato ad organizzare (insieme ad altri evidentemente) l'apprezzabile festival di Sementina (una località vicino a Bellinzona) dove per tutti gli anni 80 han potuto esibirsi molte band locali, e immagino, molte anche con stilistica wave.

Per passare ad altro pur restando a Bellinzona, nel 1980 c'è da segnalare la costituzione degli Scarp da Tennis. Una dei primi gruppi rock ticinesi a sondare sonorità più new wave, anche se con un sound molto in continuità con il rock classico precedente: infatti tutti i componenti originari -Mario del Bon basso/voce, Fabrizio Ghiringelli chitarra/voce, Tiziano Caprara batteria (i tre membri storici della band)- avevano già iniziato a suonare fin dai tempi del beat anni 60 (anche in gloriose formazioni ticinesi come The Nightbirds e Riddleboys) e del prog anni 70 (The Gong). 




Questi allegri rockers in perenne evoluzione (autori di un rock molto ironico) arrivarono forse a fare il primo disco rock wave ticinese anni 80 (nel 1983): 'Alè Granata Alè / Rott Ratt Ruud Rock' (cercate su you tube e vi sarà concesso di ascoltare..) --> un disco synth pop rock wave, fondamentalmente..
Vanno anche loro inscritti nel fenomeno del rustick rock, seguendo chiaramente la lezione dei coevi e concittadini Oroc Flambè. Qui c'è il loro sito ufficiale: http://scarpdatennis.ch/  .

Nella Val Mesolcina, a Mesocco, nel cantone dei Griogioni stavolta, sempre in una chiave pseudo-rustick rock (per via dell'utilizzo di un altro dialetto svizzero-italiano, quello mesolcino per l'appunto) erano attivi i The Nightmare of The Scarecrow...




Una band che era capitanata da Luciano Toscano e che era autrice di un post-punk folk molto sornione ed accattivante. Sul tubo ci sono dei brani di questa band nel canale you tube dello stesso Toscano  https://www.youtube.com/user/doggentle/videos --> sono tutti tratti dal suo disco solista del 99 'La Scinta del Dragh', se aguzzate la vista trovate anche i tre brani che in precedenza furono da lui composti e suonati assieme ai Nightmare: 'E Baila i Giupin', 'Ia Ciapou l'Orz' e 'Topo su Marte'.
La formazione al completo era così composta: Luciano Toscano voce/chitarra, Beat Caviezel batteria, Roland Fuhrer basso, Joel Schafli chitarra. Con collaboratore occasionale (al violino) Simone Hellmuller.


Per passare a qualcosa di rispondente a dettami più precisi della new wave internazionale, dobbiamo spostarci a Chiasso, dove erano attivi (tra l'81 e l'85) i formidabili Dr. Chattanooga & The Navarones.




Un ensamble molto interessante che proponeva una new wave decisamente sperimentale (un po' alla Tuxedomoon, minimal wave e con forti condimenti etnici) e che vide tra le sue fila (tra gli altri) Giorgio Rossi (nel periodo 82-84), Nicola Marinoni (alle percussioni) e Franco Ghielmetti. La mente creativa del progetto fu certamente Francesco Vella (il loro carismatico vocalist dalle movenze teatrali), oggi maggiormente conosciuto come affermato pittore neo-espressionista. In questa pagina potete leggere un ricordo di quell'esperienza e del clima anni 80 in cui operarono il Dr. Chattanuga (il Vella...) e i suoi Navarones : http://www3.ti.ch/osservatorioculturale/evento.php?eve_id=7245 .
Qui invece (ancora su you tube) potete ascoltare qualcosa dalla loro produzione musicale (benedetti passaggi televisivi nelle tv locali svizzero-italiane...) : https://www.youtube.com/results?search_query=dr+chattanuga+navarones  .



Ok, dopo queste segnalazioni, arrivati a questo punto qualcuno si starà chiedendo (magari qualche esperto di geografia svizzero-italiana..): 'e i centri principali della Svizzera Italiana, Locarno e Lugano?!?!?'
Beh, per queste due realtà cittadine c'è da fare un discorso un po' a parte. Ci fu un grande movimento rock anche qui, però moltissimi musicisti afferenti a questi due importanti centri urbani svizzeri collaborarono e misero su band nella maggiorparte dei casi per vocarsi all'hard rock o ad una jazz fusion ancora fortemente influenzata dal prog dei tardi anni 70. Tutte cose validissime ma un po' fuori dai canoni che più interessano in questo blog; comunque, in questo sito (per chi volesse approfondire vicende extra-wave) sono ripercorse molte genesi di questi progetti musicali che intercorsero tra queste due città:  http://www.midnight-productions.ch/omaggio_ad_andy_kauz.htm .
Menzioni a parte che scorrettamente risalto in questo contesto sono per la saga dell'ottimo e compianto vocalist Steve Lee (cantante nei Chosen Survivors, Krak e nei più famosi Gotthard ---> tutte formazioni hard & heavy) e per i progetti locarnesi come quello dei Forsale (hard rock wave stile Europe) o dei Brainstorm capitanati dall'eclettico Aldo Martinoni (un altro nome di spicco della musica alternativa ticinese) che facevano una jazz fusion con anche vaghi rimandi new wave.

Infine, sempre a Locarno era attivo un altro progetto degnissimo di nota e che anzi, qui per voi si fa inserto sonoro...ecco in conclusione la storia del progetto...




W.U.R.




Un misterioso acronimo che negli anni 80 incarnava le principali produzioni avanguardistiche del geniale musicista ticinese Roberto Raineri-Seith.
Una figura rilevantissima nel movimento underground sperimentale della Svizzera e che era in contatto con il meglio del circuito elettro-industriale di quegli anni (molto collegato ad esempio con la ADN Records di Milano...).
Un artista del synth molto riconoscente alla scuola elettronica di Dusseldorf e ai primi sperimentatori di musica concreta o industriale (anche italiani come Luciano Berio o Luigi Nono), che fin dai primi anni 80 come W.U.R. produsse molte cassette e composizioni sperimentali per installazioni, video-performances o rappresentazioni teatrali d'avanguardia.
Nel campo della sperimentazione elettronica puo' certamente annoverarsi tra le figure di spicco in ambito svizzero italiano assieme a Bruno Spoerri.

Nel tempo ha sviscerato varie collaborazioni con altri musicisti, nella seconda metà degli anni 80 va ricordato il caso del progetto eletronico (molto minimal synth e decisamente darkwave) Religion in Silence.





Una formazione a due che vedeva all'opera oltre allo stesso Roberto Raineri-Seith (prevalentemente ai synth) anche l'ottimo musicista Renato Tschabold, qui come chitarrista e vocalist del progetto (morto purtroppo troppo presto, nel 1992...)
Sono ascoltabili sul canale you tube di Raineri-Seith due estratti da un'esibizione del 1987 come Religion in Silence (basta cercarli, i darkettoni in cerca di chicche non se ne pentiranno..): https://www.youtube.com/user/birbabirbabirba/videos  .

Tra il 1989 e il 1991 Roberto Raineri-Seith ha anche gestito il festival di musica d'avanguardia 'L'Altro Suono', dove andarono a raccolta il meglio dei musicisti svizzeri del periodo, quelli ovviamente calati maggiormente nel consesso della sperimentazione elettronica ed industriale (affini al progetto W.U.R. quindi...).

Ancora oggi Raineri-Seith continua a sperimentare e ad insegnare come si fa musica elettronica d'avanguardia. Oltre ad alcuni brani che potete trovare sempre sul suo canale you tube vi segnalo anche che il nostro ha persino pubblicato un libro nel 2014 (--> scaricabile gratuitamente qui: http://www.controlvoltage.org/htm/products.html ) dove vi narra la storia del sintetizzatore analogico e della musica elettronica internazionale in genere, un'altra sua iniziativa davvero interessante (---> mi raccomando su questo sito visitate anche le altre pagine, c'è altro da sapere su Roberto Raineri-Seith e anche da ascoltare..).

Qui per voi c'è una delle sue prime produzioni a nome W.U.R. ...



'Stahlruinen (c26 W.U.R. 1986)'





Una cassettina molto carina e abbondantemente sperimentale (agli amanti di sonorità più melodiche potrà suonar male...), sicuramente segnata da quei riferimenti musicali di cui sopra: elettronica minimale ed industrial.
Credo fu autoprodotta dallo stesso Raineri-Seith e sicuramente distribuita dalla ADN Records. I brani sono tutti strumentali e ben realizzati.

Il lavoro puo' essere diviso stilisticamente in due (...proprio ricalcando la suddivisione nei due lati): nella side A prevale un'elettronica molto ben infarcita di rumorismo industriale ben campionato ed amalgamato (che rimanda un po' ai primordi dell'elettro-industrial più minimale); nella side B prevale invece una tendenza più ambient/dark ambient (anche se l'inizio è decisamente minimal synthpop con 'Zahl und Spannung') e vi spiccano le ipnoche ed annichilenti 'Stahlharmonie' e 'Stahlruine'.

Un lavoro per amanti di sonorità non convenzionali...di sicuro non da classifica pop!! Buon ascolto...



Description of the tape in english: dear friends today an experimental tape from the italian swiss wave, made by Roberto Raineri-Seith under the name of W.U.R. (Locarno, Canton Ticino 1984-1994). A project very experimental related to the ADN Records (a famous indie label based in Milan in the 80s) and very influenced by the best electro-minimal/industrial artists across 70s and early 80s. Here with a tape from the early period of W.U.R., a work divided in 2 parts, 2 sides clearly different: the first with a classical electro-industrial of the early age (noisy and minimal synth), the second in a more ambient/dark ambient style (exception for the well rhythmed 'Zahl und Spannung', almost synthpop) with the great/hypnotic tracks 'Stahlharmonie' and 'Stahlruine'.


Please Enjoy

http://www.4shared.com/zip/ie_Q4KMbce/WUR_demo_1986.html


Ringrazio Mad Max per la condivisione del demo e dedico il presente post alla memoria di Steve Lee e Renato Tschabold, oltre che a tutti gli altri musicisti italo-svizzeri che animarono la loro scena anni 80.

Saluti. 

 

Nessun commento:

Posta un commento