venerdì 5 settembre 2014

Rare 12 Inches Week: Day 6, Hitchcock's Scream




In apertura di week-end giungo al sesto appuntamento con una mini-storia e una condivisione di una band di brevissima durata ma di significativa importanza...sto parlando degli....




HITCHCOCK'S SCREAM





Di questo progetto che dire...preliminarmente, valga la battuta, che fu una delle ennesime iniziative di Giacomo Spazio...

Il discorso Hitchcock's Scream fu in pratica il primo e più rilevante progetto musicale avviato da Spazio al termine dell'esperienza dei 2+2=5. Con lui, in pari grado, altri due reduci di questa esperienza: Vincent Dalschaert e Nino La Loggia.

Dal 1988, nella nuova dimensione Hitchcock's Scream, i tre cercarono da subito una direzione più rock e meno synthetica (niente più minimal wave in pratica), con l'obbiettivo di riarrangiarsi con lezioni musicali del passato e di innovare mescolando soluzioni di nuovo rock alternativo (guardando presumibilmente a quanto accadeva in America..).

Questo tentativo, occorre ora precisare, è da inserirsi in un preciso contesto: quello del fantastico mondo con base nella Milano di fine anni 80 e che era animato da quella nutrita schiera di band e di musicisti gravitanti nel mirabolante giro della Crazy Mannequin Records prima e della Vox Pop poi. 
Indovinate chi aveva 'le mani in pasta' in entrambe le etichette? Ok..'Chi sarà mai?' direte atterriti...ancora Giacomo Spazio..
Nella Vox Pop, il Giacomo, si adoperò in una co-gestione, oltre che con Carlo Albertoli, anche con un'attuale gloria del rock nostrano: Manuel Agnelli degli Afterhours. 
Queste due etichette produssero un sacco di dischi fondalmentali per il rinnovamento del rock nostrano e ovviamente anche quasi tutti i brani che uscirono (tra l'88 e il 90) a nome Hitchcock's Scream (vedere su discogs le fantastiche compilation a cui parteciparono: http://www.discogs.com/artist/629430-Hitchcocks-Scream?type=Appearances ), ad eccezione della traccia conferita al numero 4 della rivista/collana di 7 pollici prodotta da Stampa Alternativa e denominata 'Vinile' (dove però c'entrava sempre Spazio -ancora!- essendone il curatore assieme ad altri http://www.sullamaca.it/tag/vinile-fanzine/ ).

Insomma un progettino innervato con tante cose ed emblematico di tutto quel magma cui vi ho appena accennato sopra (e su cui potrei tornare...), che lascio' diverse zampate e fortunatamente anche un lavoro in solitaria...il sottostante...



'BadKarmaBabaKool (12'' 1989)'





Eccoci difronte ad un disco abbastanza d'avanguardia per essere stato prodotto intorno al 1989, in grado di stupire per il già solido impianto alternative rock moderno che vi viene proposto e per l'ottimo piglio tecnico.

In questo lavoro, gli Hitchcock's Scream pur essendo immersi totalmente nei meandri dell'avant-wave e del revival garage, seppero infatti affrontare una decisa vocazione innovativa. Mescolarono talmente tante cose (con buona creanza!) che alla fine ne venne fuori un cross-over ancora oggi interessantissimo.

Il lato più sperimentale è il primo, dove il sound è davvero un miscuglio di tante robe --> forse definibile come post-punk/hard/alternative/noise rock. In evidenza nei tre brani proposti una chitarra super-distorta, ritmi tosti e corposi e una voce decisamente arrabbiata.
Nel lato B troviamo invece brani meno sperimentali e più neo-garage (come Number 17 e LoveSexLove --> purtroppo quest'ultimo con problemi d'audio più accentuati), espressi comunque ad alta dose energetica. Solo l'ultima traccia di questa parte torna più in sintonia col primo lato (--> quasi grunge, con coda psichedelica).

Questa la formazione all'opera nel disco: Giacomo Spazio voce/strumenti, Vincent Dalschaert chitarra/voce e Nino La Loggia drum machine. Il terzetto di cui sopra quindi, coadiuvato con ogni probabilità da Paolo Mauri (Weimar Gesang) in alcuni passaggi e forse da altre figure nell'uso di alcuni strumenti.

Dopo questo lavoro il sodalizio Hitchcock's Scream sarebbe tornato all'opera per partecipare con la cover di 'Atmosphere' alla mitica compilation 'Something About Joy Division' e si sarebbe espresso come ultimo atto nelle vicende del disco del 1990 'T. and The Starburst' (--> in pratica il primo disco da solista di Nino La Loggia).

Buon Ascolto...


Special 12 Inches Week --> Day 6, description in english: today the penultimate work of the review with the only record made by Hitchcock's Scream (Milan, Lombardia region 1988-1990). This ensemble is the first post-project of the minimal wave group called 2+2=5 (with Giacomo Spazio -vocals/instruments-, Vincent Dalschaert -guitar/back vocals- and Nino La Loggia -drum machine- in this new experience). The work is a mix of different rock styles:, across classic tendencies (garage/post-punk) and modern alternative rock intuitions (noise and proto-grunge).


Please Enjoy

http://www.4shared.com/zip/LDKF4Dntce/Hitchcocks_Scream_12-1989.html



Altro grazie ad F.d.P. per la condivisione e a domani per l'ultimo appuntamento della settimana formato 12 pollici.

Saluti.


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