giovedì 4 settembre 2014

Rare 12 Inches Week: Day 5, Verve





Per il quinto giorno della settimana a 12 pollici siete pronti per una puntatina nel vero sotterraneo discografico anni 80 italiano? Con questo bel dischetto finiamo dritti dritti nelle rarità dei primordi wave italiani...ecco a voi il reperto vinilico dei....




VERVE


Purtroppo, vi dico subito, di questo progetto non si sa ben molto (non esiste neanche una foto credo). Forse fu soltanto la denominazione estemporanea utilizzata per dare un titolo alla produzione discografica che troverete sotto.
Quindi, se i Verve furono effettivamente un gruppo non mi è dato di saperlo. Di certo dietro questo pseudonimo si celava l'opera del signor Marziano Fontana...
Chi è Marziano Fontana? Beh, allora...agli addetti ai lavori dovrebbe essere abbastanza noto...agli altri dirò che si tratta di una figura cruciale per l'underground wave italiano. 
Marziano tra gli anni 70 e gli 80 è stato un musicista d'avanguardia, decisamente geniale, in grado di importare nel nostro paese una ventata d'aria nuova, con riconosciuta professionalità.
Abile chitarrista e compositore, tra il 79 e l'81, soprattutto a Torino, seppe rappresentare quella figura di riferimento imprescindibile in certi ambient avant-prog, per sondare quelle nuove ritmicità che si facevano chiamare altrove new wave.

Egli operò all'inizio soprattutto in sodalizio artistico con un altro grande torinese, anche lui musicista d'avanguardia e waver della prima ora, il poli-talentuoso Paolo 'Mixo' Damasio: synthesizer, conduttore a Radio Flash -uno dei motori della wave torinese anni 80- e ancora oggi enciclopedico conoscitore di musica a 360 gradi.

Come prima zampata di rilievo, il nostro Marziano (fortunatamente terrestre), compose (assieme ad altri geniali musicisti d'avanguardia torinesi: Silvano Borgatta, Silvio Puzzolu e Gigi Venegoni) proprio granparte dei brani del disco d'esordio di Mixo (nel 1979). 
Fatto questo importante lavoro (da segnalare fra i capostipi della wave italiana, anche se ancora segnato da atmosfere tardo-prog) avviò una serie di innumerevoli collaborazioni e prestazioni d'opera come musicista e produttore-rifinitore discografico (--> per tutti gli anni 80 sarebbe stato in questa veste un professionista richiestissimo, diverse volte anche in collaborazione con la Contempo Records di Firenze..mica un'etichettina..).

Ad inizio anni 80 ha animato le sorti di una piccola label torinese (credo sempre in associazione con l'amico Mixo) : la Smoko Records & Tapes.
Una piccola ma significativa esperienza che tra l'81 e l'83 contribuì a diffondere, a Torino e non solo, il verbo della new wave e (tra le altre cose) anche a lanciare i nomi più significativi del primo e moderno heavy metal all'italiana (Elektra-Drive, Revenge, Death SS, Strana Officina etc..---> http://www.discogs.com/Various-Heavy-Metal-Eruption/release/2550904 ).

Dal mazzo produttivo di questa etichetta uscì anche questo disco a nome Verve...




'A Soundtrack For 4 Polansky's Different Days (12'' 1983)'




(Alla luce di quanto detto sopra) Non si sa bene chi collaborò con Fontana alla realizzazione di questo 12 pollici a nome Verve. Forse lo stesso pool di musicisti con cui bazzicava già dalla fine dei 70 (i vari Borgatta, Puzzolu e lo stesso Mixo..).

Nelle parti cantate dei 4 brani affiora qua e là una voce maschile -che sia quella dello stesso Fontana?- anche se a prevalere è un'ottima prestazione vocale di una donna: Ann O' Rack (pseudonimo forse di una cantante italiana non meglio identificata, presente in altre produzioni discografiche anni 80, soprattutto italo-disco).
La composizione delle musiche è di certo un lavoro di Fontana, che davvero si sbizzarrì in questo piccolo ma interessante reperto sonoro. 

Il disco si differenzia stilisticamente in due parti: nel lato A prevale la sperimentazione (soprattutto no-wave: come conduzione ritmica nel primo brano, come concetto nel secondo), nel lato B viene invece proposto un rock wave più canonico (funkeggiante ed estremamente piacevole).

La voce femminile di Ann a tratti ricorda la Patti Smith di 'Easter', come in 'Playin' Wtih The Man', oppure la Siouxsie di banshiana memoria, come nel conclusivo brano 'See That My Grave is Kept Clean'. --> Un contributo decisivo alla apprezzabilità del tutto.

Nei fatti un disco dal sapore prevalentemente metropolitano (un'ideale soundtrack per un film di Polansky ambientato in un simile contesto!), nervoso e a tratti espressione di quell'angoscia tipica dei contesti iper-urbani, sospesi tra straniamento e frenesia.

Tutto da gustare...


Special 12 Inches Week --> Day 5, description in english: Other rarity from the early italian wave, maybe a 'one-shot-group': from the band Verve (Turin, Piedmont region 1983). A concept record realized like ideal soundtrack for a metropolitan movie directed by Roman Polansky. The starring of this project-record was Marziano Fontana, an eclectic/avantguardist musician/producer very important in the early italian wave. The present work can divided in 2 parts: with the first side really experimental (no-wave and other excerpts) and with the second more conventional (in a enjoyable rock wave style, very funky). Nice vocals thanks to the mysterious Ann O' Rack (maybe an italian singer, vocalist in other italian 80s records, especially italo-disco): sometime in a Patti Smith touch (like in the 'Playin' Wtih The Man') or in a Siouxsie style (like in the final 'See That My Grave is Kept Clean').


Please Enjoy

http://www.4shared.com/zip/hgUEHtFTba/Verve_12-1983.html



Ringraziamenti ancora ad F.d.P per la condivisione e a domani per il penultimo appuntamento con la settimana a 12 pollici..

Saluti.


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