sabato 4 gennaio 2014

Firenze Wave Connections & GMM






Eccoci nel nuovo anno umano da poco festeggiato nel mondo occidentale...per omaggiare (!) questo evento rituale del cambio di data mi addentro in una scena new wave ultra osannata...ma come? robe vecchie arci note per l'anno nuovo ! Solite storie mitologiche intorno alla ultra-conclamata new wave fiorentina? In verità, forse, voglio soltanto provare a scandagliare un certo mondo per giustificare l'allegato sonoro del presente post ! Rispondo io...

Si perchè, mi è venuto in mente di scrivere qualcosa riguardo certi fenomeni sociali e/o di costume che irrobustirono, sovvenzionarono, sostennero, deviarono, compenetrarono la new wave fiorentina. Parlo di teatro, moda, cinema in particolare. Sono fresco di una grande abbuffata di ricerche nell'underground fiorentino anni 80 e sono piombato in un uno spaccato di mondo di cui prima quasi ignoravo l'esistenza...mi giustifico per ragioni anagrafiche (non essendo stato testimone degli eventi che ivi narrerò) e per via di uno stato di inerzia conoscitiva adagiata sul palinsesto più noto della new wave fiorentina...

Molto si è scritto sulle origini della new wave fiorentina, abbastanza si è narrato su quello che successe a latere, in rete si trovano diverse informazioni  su quell'agglomerato universo social-musical-culturale che fu la Firenze anni 80...sull'allora capitale della new wave italiana si scrive tanto ancora oggi. A me interessa qui parlare di questa scena aprendo uno spaccato sulle collaborazioni, non senza contraddizioni, che si originarono tra mondi molto attigui, tutti se vogliamo vagamente riconducibili al concetto di arte: l'arte di fare musica e di scrivere su musica, l'arte di creare (vestiti, eventi, rassegne), l'arte di raccontare (col teatro, col cinema), l'arte di vivere (vivere..).

Degli iniziatori della new wave fiorentina si sa' abbastanza, i soliti gran bei nomi a cui ogni lettore puo' dare un volto e un nome (e tributare sacrosanti ascolti in musica, per quanto riguarda i protagonisti musicali!). Oltre agli autoctoni suonatori della città del rinascimento (rock) è noto che a questo fermento musicale contribuirono anche soggetti esterni (i concerti di Patti Smith del 79 e dei Clash nell'81 o figure geniali come Steven Brown dei Tuxedomoon ad esempio), locali  mitici (Banana Moon, Casablanca, Rokkoteca Brighton, Tenax, Manila..) radio (Centofiori, Controradio, Firenze Sud..) e etichette (Contempo Records, Kindergarten, Ma.So., I.R.A., Industrie Discografiche Lacerba). Dentro/Affianco/Intorno a tutto questo movimento musicale gravitarono però mille altre iniziative che (soprattutto all'inizio) contribuirono ad alimentare il mito di Firenze negli anni 80. In particolare cercherò di analizzare tre compenetrazioni specifiche che si verificarono in questa città in quegli anni: Musica New Wave e Moda, Wave e Teatro, Musica New Wave e Audio-Visivo.

Partiamo brevemente dal primo ambito collaborativo...


Musica New Wave e Moda

La moda, dirò subito compiendo una digressione, è un mondo dal quale sono abbastanza distante, già il significato di moda mi lascia alquanto perplesso...finche' si parla di creazione d'abiti per bisogno di espressione personale di un proprio gusto mi ci ritrovo, quando invece moda significa produrre oggetti di consumo effimero, beh, mi ci ritrovo molto, ma molto meno...ad ogni modo, qui mi preme sottolineare il ruolo di mecenatismo che certe iniziative della fashion fiorentina furono in grado di sostenere nei confronti del mondo musicale. Nell'alveo di questa collaborazione alcuni musicisti poterono creare soundtrack per eventi vari e sfilate (quindi sperimentare), tirare su' qualche soldo per coltivare altri tipi di progetti musicali, far girare il proprio nome, o semplicemente tirarci a campare (lo sfruttamento era reciproco se vogliamo..).
Oltre a Pitti moda c'erano anche interessanti esperimenti che nell'ottica di questa collaborazione infra-settoriale si portavano avanti: porto ad esempio il caso di Massimo Osti, il grafico pubblicitario e stilista che decise in quegli anni di arrivare persino a produrre un disco (con musica dell'ottimo synthesizer Marco Lamioni) nel quale volle tentare di tradurre il linguaggio della moda in musica. Il disco è in pratica una soundtrack per il video Berlin-Berlin del 1987 che testimonia il viaggio compiuto da Osti a Berlino per realizzare una sua mostra retrospettiva sui suoi 15 anni di attività come grafico-pubblicitario e nel mondo della moda. Ecco qui l'interessante video e l'apprezzabile musica di Berlin Berlin: http://vimeo.com/15498314 


Wave e Teatro

Scena Eneide compagnia Krypton

Venendo ad applicazioni musicali realizzate in associazione con pratiche più culturali, interessante l'incontro tra musica new wave fiorentina e teatro. Di questa collaborazione il caso più noto è certamente quello che si sviluppò tra i Litfiba e la compagnia teatrale Krypton.
Gli allora darkwaver Ghigo, Pelù e soci realizzarono per la prima volta un disco in studio ('Eneide di Krypton' - Suono Records) proprio per creare la colonna sonora da abbinare alla rappresentazione teatrale dell'Eneide di Virgilio. Correva l'anno 1983 ed, a parere di chi scrive, è questo forse il disco migliore della band sorta dalla cantina de Via Dei Bardi: un concept album fortemente post-punk quasi del tutto strumentale, orchestrato con grande lirismo, adattissimo per contribuire -come fu- al successo della rappresentazione teatrale (alla quale, prese parte lo stesso Pelù come attore di scena, per brevi declamazioni..).
Anche per assecondare questo rapporto teatro-musica scaturirono proprio dai Litfiba i Beau Geste di Maroccolo e Aiazzi, che con il compositore Francesco Magnelli realizzarono molti supporti sonori per rappresentazioni teatrali. Il loro primo album è un collettore di tutte queste loro prime creazioni musicali pro teatro, il titolo del disco è infatti inequivocabile: 'Per Il Teatro' (Materiali Sonori - 1990).

Sempre sulla commistione tra teatro e musica si basò un altro grande progetto: la compagnia Orient Express di Cesare Pergola e Barbara Pignotti.

Orient Express

Questo duo, che si avvalse ovviamente della collaborazione di parecchie altre persone, strutturò spettacoli molto sperimentali e suggestivi, giocati sull'uso delle immagini, sulla gestualità, su testi di avant-poetry e supporti audio-visivi. Due gli spettacoli rimasti maggiormente agli annali: Profili Giapponesi del 1983 e Le Affinità Elettive del 1985. Dalla seconda opera si ricavò anche un disco (oggi introvabile). Ecco un video documento di Japanese Profiles con le musiche di Pergola (anch'egli abile synthesizer):





Musica New Wave e Audio-Video

Veniamo così all'ultima connessione creativa preannunciata: quella tra musica new wave e audio-video.
Come emblema di questo rapporto si puo' portare da subito l'esempio dei The Colla che nell'82 musicarono la soundtrack di un film cult: Ad Ovest di Paperino. Un film importante (forse non da manuali della cinematografia, un road movie più che gustoso) che vede all'esordio recitativo sul grande schermo Francesco Nuti, Athina Cenci e Alessandro Benvenuti (qui al debutto anche come regista). I The Colla erano un gruppo fittizio che operava a latere del progetto teatrale de I Giancattivi (altra compagnia teatrale -e nello specifico cabarettistica- fiorentina..) ed era in pratica un terzetto musicale costituito oltre che da Benvenuti (un vero factotum!), anche da Dado Parisini e Stephen Head. Recentissimamente questa pregevole colonna sonora è stata rimasterizzata su CD dalla On Records Japan, qui per saperne di più: https://it-it.facebook.com/OnRecordsJapan

Nella Firenze anni 80 comunque erano in molti a 'giocare' con l'audio-video, e tra questi anche il gruppo che forse è l'esempio più eclatante di questa commistione, i protagonisti di questo allegato sonoro, i fantomatici Giovanotti Mondani Meccanici...


 GMM




I Giovanotti Mondani Meccanici sono stati un trio molto attivo a Firenze negli anni 80 e possono essere certamente annoverati, come già accennato, tra le massime icone, non solo in ambito fiorentino ma nel più ampio consesso della new wave italiana, della sperimentazione audio-visual. Il trio era così composto: Andrea Zingoni, Antonio Glessi e Maurizio Dami (alias Alexander Robotnick e già del gruppo Avida). I tre per realizzare le loro opere hanno nel tempo collaborato con vari artisti ed altri musicisti, ora non mi dilungherò però sulla loro lunga carriera, vi rimando a questa lettura nel caso vogliate informarvene esaurientemente http://www.gmm.fi.it/Gmm/gmm2.htm , per chi volesse invece approfondire la loro attività inerente l'elaborazione audio-visual vi consiglio il filmato disponibile su you tube (canale Pallidestragi) documentante la loro storia video-espositiva intitolata 'Welcome to Florence 1984-1993'. I GMM inoltre, è bene infine sponsorizzarlo, sono di recente tornati in auge grazie alla partecipazione alla brillante compilation 'Mutazione' edita dall'inglese Strut giusto l'anno scorso.

Il qui presente allegato sonoro invece è una copia digitalizzata non eccelsa (l'audio della cassetta non era dei migliori, gioverebbe una ristampa per un miglior ascolto..) del loro primo demo uscito nel 1984 e credo distribuito (se non anche prodotto) all'epoca dalla Materiali Sonori. La cassetta si intitola GMM Suite e si compone di due sole tracce. Il genere di riferimento è complessivamente l'ambient: per larghi tratti molto estatico, in alcuni passaggi anche decisamente scherzoso. Affiorano qua e là inserimenti di light industrial (specie nella prima traccia) e riferimenti concettuali della band (nella seconda traccia si alternano sonorità molto orientaleggianti). Insomma un bel lavoro tra rielaborazione in chiave personale di stilemi musicali collocabili tra Brian Eno e i The Residents/Tuxedomoon. Elettronica sperimentale di ottima qualità (anche se so' che molti sentendo l'audio magari storceranno il naso..), da ascoltarsi in totale relax...

Description of the tape in english: Interesting tape from the audio-visual ensemble Giovanotti Mondani Meccanici: Maurizio Dami, Andrea Zingoni and Antonio Glessi. Work published (maybe produced) by Materiali Sonori label in 1984. Musical Style between ambient explorations and electro-experimental tendecies.

Please Enjoy.

http://www.4shared.com/zip/XflpM3R5ba/GMM_demo_1984.html

Speriamo di non riscontrare la contrarietà degli autori anche per questo post, intanto oltre che ringraziare loro per questa musica, un tributo anche per questo post a F.d.P.
Saluti.


4 commenti: