Ancora qui, ancora a raccontare qualcosa (e a condividere giù dappiedi qualcosa..)...quest'oggi, dopo il giretto a Fano, affronto un'altra città con più o meno lo stesso numero di abitanti (stavolta neanche 40 mila abitanti nell'epoca delle mie ricerche)...la città in questione è però anche capoluogo regionale ! Si va su' nel profondo nord montano, nella graziosa e umanamente 'aristocratica' Aosta...
Fermenti di Nuovo Rock in Aosta
Ora sebbene non mi sia stato dato di sapere chi furono i soggetti che rinnovarono il rock in Aosta per primi (di sicuro ve ne saranno stati già dalla fine dei 70?), a me sembra che i progetti musicali più significativi (ai fini dei nostri discorsi) siano partiti nei primissimi anni 80.
Due sembrano essere state in questo periodo le esperienze punk rock più significative: i Phot'o e Gli Autoffed (entrambe attive di sicuro intorno al 1982).
Questi due gruppetti furono certamente importanti perchè da qui sarebbero scaturite due delle band più in vista del nuovo rock aostano. Dalle ceneri degli Autoffed nacquero infatti i Kina...
Chi non conosce i Kina? Beh, qui siamo di fronte ad una band piuttosto di culto...nel circuito punk hardcore italiano ed europeo contarono davvero molto, spararono tanti kili di musica ad alto voltaggio un po' ovunque (e ancora lo fanno, con la denominazione Frontiera...).
Tre nomi sostanzialmente hanno animato questo progetto: Alberto Vertella voce/chitarra, Giampiero Capra basso, Sergio Milani batteria.
I tre cominciarono quando molti primi punk stavano smettendo (dal 1983 non si fermarono per 3 lustri). Si conquistarono una notevolissima fama in giro per l'Europa (specie in Germania e in Olanda, dove fecero autentici tour) e in Italia si guadagnarono grande rispetto nel circuito anarchico antagonista e militante (che proprio allora si stava organizzando in centri sociali --> i Kina vi si esibirono in quasi tutti, in giro per lo stivale). Crearono assieme ai torinesi Franti un'importante indie label: la Blu Bus. Con questa si auto-produssero e sostennero qualche altra ottima band del movimento rock alternativo aostano-piemontese (con qualche 'forestiero' ammesso). Per un'appronfondimento riguardo la storia completa della band vi rimando qui: http://www.frontiera-kina.org/kina/home.html .
Dai Phot'o sorgeranno invece i Macho Camacho capitanati da Giampaolo Passanante.
Qui già ci troviamo difronte ad una band che avrebbe avuto corso nella seconda metà degli anni 80. Una delle poche realtà valdostane di allora che sarebbe arrivata al disco ('El Presidente' 1988), ottenendo anche discreti passaggi televisi (anche in Rai).
Furono un trio ben assortito: Giampaolo Passanante voce/basso, Carlo Enrietti chitarre, Beppe Magri batteria (quest'ultimo purtroppo già scomparso). Lo stile variava molto tra influenze wave e di rock classico (molto garage, rivisto magari in chiave punk rock).
Furono un trio ben assortito: Giampaolo Passanante voce/basso, Carlo Enrietti chitarre, Beppe Magri batteria (quest'ultimo purtroppo già scomparso). Lo stile variava molto tra influenze wave e di rock classico (molto garage, rivisto magari in chiave punk rock).
Compatibilmente a queste formazioni (di rock più duro) si mosse ovviamente anche altro ad Aosta e circondario.
Fra le formazioni seminali di inzio anni 80 che iniziarono a strizzare l'occhio più alla new wave (nonostante un ancora deciso ancoraggio prog) va mensionato per primo il discorso de Il Progetto . Una band di breve durata, dalla cui esperienza sarebbero fuoriuscite figure importanti per il successivo rock aostano anni 80 (...stavolta più impegnato su fronti più propriamente wave).
Marco Brunet (oggi apprezzato conduttore radiofonico) ne Il Progetto faceva il chitarrista e cantante: fu lui ad avviare insieme ad altri il corso degli Atelier Nouveau intorno alla metà degli 80.
Gli Atelier Nouveau sono una di quelle tipiche band new wave italiane che avrebbero meritato al tempo maggior fortuna. Riuscirono comunque all'epoca a conquistarsi una discreta visibilità, cercando anche di farsi conoscere fuori del circuito aostano (soprattutto nel nord Italia). Molti ad Aosta ricordano con affetto questa band, vedasi la loro pagina di tributo su FB: https://www.facebook.com/AtelierNouveau . Prima di sciogliersi riuscirono anche ad autoprodursi nel 1991 un intero Lp -'Per Farci Un Piacere'- (ma qui già erano entrati in un corso meno new wave).
Altro bel gruppetto sorto intorno alla metà degli anni 80 furono gli Areopago (o Aeropago). Anche loro avrebbero meritato di più.
Come gli A.N. riuscirono ad auto-prodursi un intero Lp nel 1986 (un self-titled ben recensito dalla critica dell'epoca). Un sound interessante sospeso tra ritmi post-punk e atmosfere di (synth)pop decadente (--> alla Simple Minds).
Come gli A.N. riuscirono ad auto-prodursi un intero Lp nel 1986 (un self-titled ben recensito dalla critica dell'epoca). Un sound interessante sospeso tra ritmi post-punk e atmosfere di (synth)pop decadente (--> alla Simple Minds).
Poi oltre a queste formazioni, diverse altre band animarono quel brulicante fermento rock aostano negli anni 80, vanno ricordate ad esempio: gli Estrema Unzione, i Dream, la Bazar Banda, i Freon, gli Ha-Noi, i Suonosfera (con un giovanissimo Giorgio Negro, oggi affermato jazzista), i Tristallegra, Dorothy Rolladin e i Carisma, i Tristan Zara, i Babylon System (compagine dal sapore reggae...non si fecero mancare alcun genere in Aosta...) etc..
Tutto questo movimento fu reso possibile anche grazie a lusinghiere iniziative a latere. La più importante delle quali quella dello Studio Cooperativa Ambrokal --> uno studio di registrazione che fu realizzato in auto-finanziamento a Saint Vincent proprio per dare la possibilità ad alcune band aostane di registrare qualcosa con qualità. L'iniziativa fu retta -tra gli altri- dall'allora giovanissima cantautrice Maura Susanna (ora riconosciuta come una delle massimi interpreti del folk valdostano) e produsse quella che oggi puo' esser definita come una mitica compilation: AO 00001. Una selezione di brani registrata nel 1985 su Lp, con dentro alcune delle formazioni già incontrate sopra: una sorta di vademecum musicale aostano di quel periodo musicale. Putroppo sembra un disco rarissimo, chissà che non si riesca prima o poi ad ascoltarlo...
Oggi di tutto questo spasmo musicale resta ad Aosta un bel ricordo, prova ne è stata la splendida iniziativa/reunion con molte band attive negli 80 che si sono ri-viste/ri-esibite il 15 maggio scorso in una marotona rock per celebrare quel glorioso periodo. Ecco la pagina del blogger Gaetano Lo Presti dove poter aver puntuale cronaca dell'evento: http://gaetanolopresti.wordpress.com/tag/ha-noi/ .
Bene, ora dopo cotanto giro, l'allegato sonoro...
Ma ci sarà un'altra band di rilievo di cui parlare? Al bando gli scherzi...certo che c'è...evidentemente c'è ! non mi resta che parlare e condividere qualcosa dei....
THE SPHERE
I The Sphere furono una band aostana di rock wave attiva nella seconda metà degli 80. Il cantante fu Umberto Rivolin (qui anche alla chitarra), anch'egli già nella compagine de Il Progetto. Assieme a lui Marco Bosonetto alle chitarre, Gianni Nucera al basso e Marco Marazzato alla batteria.
Tra l'87 e l'88 riuscirono a farsi conoscere abbondantemente attraverso svariati live e a partecipazioni a diverse compilation. Riuscirono ad andare su vinile in due occasioni: con la compilation Montecio Rock (per una campagna contro l'uso dell'eroina) e con un 7 pollici splittato assieme ai Kina ('Come Tu Mi Vuoi' - Blu Bus, 1988).
Ecco, il rapporto coi Kina..oltre che coltivare un rapporto da bravi concittadini, con i Kina condivisero una certa contiguità politico militante, sempre dal sapore anarco-pacifista. Lo stile musicale però, era piuttosto diverso rispetto a quello dei loro colleghi aostani...
'Dalla Nostra Parte (demo 1987)'
Il demo che vi allego qui (che credo sia l'unico ufficiale della band) fu prodotto -neanche a dirlo- dalla Blus Bus degli amici Kina (e Franti). Una tape con 10 brani di genuino rock wave (in bilico tra ritmi punk rock/post-punk e ballad acustiche e wave), non tetreggiante, elaborato in un personale stile dalla band. I testi (sia in inglese che in italiano) sono all'insegna della critica social-politica e segnati da acute suggestioni esistenzialiste.
E' un lavoro che si fa ben ascoltare e che testimonia il primissimo repertorio della band. Spero incontri i vostri favori..
Descrition of the tape in english: today the only official demo tape produced by the rock wave band The Sphere (Aosta city, Vallèe D'Aoste region). A work with 10 enjoyable songs with different styles into: post-punk, punk rock, wave & acustic ballads. Texts on political and esistential issues.
Please Enjoy
http://www.4shared.com/zip/c8o6RX7rba/The_Sphere_demo1987.html
Dedico il presente post ai musicisti aostani nel frattempo scomparsi e faccio i complimenti a quanti animarono questa bella scena rock (anche ai metallari, che di solito non passo in rassegna nel mio blog però..).
Saluti.