sabato 22 marzo 2014

Progetto Musica Torino & RadioAzioni



Hellooo !! Halooo !! Dormito bene sta settimana? i soliti problemi vi attanagliano? Schifo di periodo, lo so..io faccio un altro giro col blog...dopo Vercelli si resta in Piemonte per una prima sortitina torinese.....proverò a delineare una piccola storia per giungere alla giustificazione dell'allegato sonoro odierno...

Procediamo con la storia...


'PROGETTO MUSICA A TORINO'


Il Progetto Musica è un discorso partito ormai più di trentanni fa (nel 1978) in seno agli atti dell'amministrazione comunale di Torino ed ha rappresentato nel tempo uno straordinario strumento di promozione e patrocinamento di musica alternativa torinese (prevalentemente rock, ma non solo). Il Progetto con gli anni (soprattutto negli anni 80) si è sviluppato fino a generare interessanti iniziative di ogni tipo, sempre di supporto al mondo della musica di questa città (e anche a vantaggio dell'economia ad essa connessa...)
Protagonista di questo progetto fu ben presto la Cooperativa Animazione Valdocco: una realtà nata in seno alla circoscrizione 7 della città di Torino e ancora oggi operante in diversi campi (soprattutto nel sociale). Fin dai primi anni 80 si incaricò di gestire, in collaborazione col comune, il Progetto Musica. 
Soggetto centrale della cooperativa Valdocco fin dal suo primo agire fu Vittorio Castellani, lo stesso già addentro anche al movimento punk wave torinese fin dai primi anni di gestazione: nell'81 -per fare un esempio- è lui a compilare una delle prime compilation ('Torinoise') sulla nuova scena rock cittadina; sempre Castellani confezionava anche la fanzine Ansia, vera zine di culto per i primi punkwaver in quel di Torino. E' stato, per quanto ci interessa qui, uno dei soci fondamentali all'interno della cooperativa Valdocco ad occuparsi del Progetto Musica.
In che cosa si concretizzò questo progetto di promozione musicale? Innnanzitutto nella creazione di luoghi dove far suonare i gruppi e le manifestazioni dove far esibire dal vivo gran parte dei musicisti coinvolti. Vennero anche allestite vere e proprie selezioni per far rappresentare, in musica, la città di Torino in eventi nazionali e internazionali. 
Il Progetto si occupava di fornire, sempre grazie alla cooperativa Valdocco, anche altri servizi: spazi per far provare le band, consulenze varie per aspetti burocratici legati all'esercizio dell'attività musicale, rapporti con la SIAE, permessi per concerti, accesso alle selezioni di eventi rock etc...
A latere di tutta questa attività, una delle iniziative più interessanti riguardò la strutturazione di un archivio dati sui gruppi musicali più o meno indie che erano attivi a Torino in quegli anni. 
Questi dati, una volta raccolti, venivano poi inseriti in una pubblicazione biennale (in bella grafica) che andava a costituire una sorta di vademecum (pieno di foto, organizzato in forma di elenco) pieno di nomi e cenni biografici sulle band e i musicisti in attività. 
L'iniziativa della pubblicazione partì nell'85 col suo primo numero e si ripetè negli anni successivi. I generi musicali coinvolti furono i più disparati, a testimonianza di una certa mancanza di preclusioni (solo il movimento hardcore rimase un po' fuori da questa iniziativa ---> forse per riluttanza anti-amministrativa? l'hardcore ha sempre difeso la sua linea auto-promozionale, forse è andata giustamente così..). Una delle riviste (la quarta, quella del 91) è consultabile (almeno in parte) sul web: http://books.google.it/books?id=jj5_Icb2bMAC&pg=PP7&lpg=PP7&dq=musica+a+torino+1991&source=bl&ots=K3pGVBtKtL&sig=oPcJVVbg6re1ppSl1kQq-RycpF4&hl=it&sa=X&ei=M0stU8WTB6LNygOdhYCoCw&ved=0CEUQ6AEwAg#v=onepage&q=musica%20a%20torino%201991&f=false

Il Progetto Musica è attivo ancora oggi ed ha di recente allargato il giro: da Torino Rock si è passati ad una gestione Musica in Piemonte. Ed è stata creata una vera e proprio banca dati gestita dal Comune di Torino che è liberamente consultabile (previa iscrizione), per saperne di più questo è il link giusto: http://www.comune.torino.it/musicainpiemonte/progetto-musica/

Ora, a margine, lasciatemi fare alcune riflessioni: 
Certamente tutto questo contribuì enormemente al fiancheggiamento del brulincante universo musicale torinese. Fu un inusuale incontro tra mondo delle istituzioni e scena musicale alternativa (come magari non si riuscì a verificare altrove), di cui tantissime band si avvalsero per trovarvi un grosso punto di riferimento. Insieme alla miriade di piccole e grandi etichette (la Toast Records, la Shirak, la Meccano etc..), alle radio libere, al grande fermento artistico di quegli anni, questo Progetto pieno di iniziative diede certamente una grossa mano alla crescita del movimento rock torinese. Anche grazie al Progetto Musica si riuscì a creare proprio a Torino (forse!) il più grosso coacervo di band rock di tutto il più generale calderone italiano anni 80: per numero di gruppi, per varietà e per completezza di offerta stilistica (con una grandissima galassia hardcore, con mirabili esempi di sperimentalismo vario, con una grande pagina blues, con sugli scudi formidabili movimenti neo-psych, combat rock, alternative pop, darkwave etc..).
Eppure ! difronte a tutto questo mi vien da dire che forse questo fenomeno di istituzionalizzazione dolce portò si ad uno sviluppo musicale abnorme e di qualità ma traghettò anche alcuni dei fruitori verso lidi piuttosto mainstream (anche se la libertà espressiva fu certamente e lodevolmente ben garantita) e fece loro perdere anche la possibilità di costruire una realtà davvero alternativa, in primis su di un fronte culturale. Molta musica anni 80 (con i dovuti antefatti 70) era sorta con una grande carica ribellistica, in mezzo allo yuppismo aveva portato un nuovo tipo di contestazione, più anarcoide se vogliamo. Tutto questo movimento rock torinese (molto punk wave) che per la prima volta seppe dare voce alle periferie più disagiate e proletarie (da dove venivano gran parte delle band) rifluì anch'esso dopo forti tentativi di emersione, ma anche di eversione. L'alternativa istituzionalizzata nel quadro del Progetto Musica forse contribui un po' a normalizzare la situazione.
Certamente questo fu un contenitore di cui bisogna sottolinearne più i meriti che i demeriti ma mi sembrava giusto sollevarne (rifacendomi a valutazioni del tutto personali) implicazioni extra-musicali piuttosto critiche. Nulla di grave spero...vedendo la situazione musicale odierna mi vien da sorridere...


Comunque, fra le tante iniziative portate avanti all'interno di questo progetto ci fu anche quella denominata....



'RADIOAZIONI' (1989)



L'iniziativa RadioAzioni fu realizzata dalla cooperativa Valdocco in collaborazione con l'assessorato alla Gioventù del Comune di Torino, in partenership con l'etichetta indipendente Toast Records e insieme a due delle più importanti radio alternative attive in città in quegli anni: Radio Flash e Radio Torino Popolare. Furono coinvolte in questo piccolo e prezioso evento 5 band del circuito underground torinese appartenenti a differenti stili musicali. L'iniziativa prese proprio il nome di Radio Azioni perchè i gruppi rock selezionati furono invitati negli studi delle due radio aderenti per esibirsi dal vivo (Azioni Musicali in Radio ! Come potrebbe essere diversamente..). Le tracce registrate in questi stage radiofonici finirono successivamente in una compilation su musicassetta --> la presente: una bella raccolta di band decisamente interessanti. Andiamo nel dettaglio della tracklist...

Le Band / I Progetti Musicali nella Compilation

01. INTRO COMPILATION
02. CREEPIN' DEATH (brani 2 e 3)



La partenza musicale (dopo quella introduttiva) della compilation è affidata alle due esecuzioni dal vivo dei Creepin' Death. Una delle band torinesi dell'heavy metal cittadino di quegli anni. Una realtà di punta del genere mi verrebbe da dire, non soltanto basandomi sull'ascolto dei due brani qui proposti (dal notevole e tecnicamente valido impatto sonoro) ma anche rifacendomi alle tracce della band che affiorano qua e là nel web. Partono nell'83 come Black Evil e dopo un demo assumono il definitivo nome e organico intorno all'86. Arrivarono anche al disco (per la LM Records) nel 1988: 'Herrare Humanum Est... Perseverare Diabolicum' . C'è questa bella scheda sull'ottimo sito Spirit of Metal: http://www.spirit-of-metal.com/groupe-groupe-Creepin%27_Death-l-en.html (la data del loro unico album su disco è sbagliata però..). Un po' di metallo sparato ad alti giri...

03. RADIO IN PANIC INC. (brani 4 e 5)

Ecco un progetto su cui non so' niente e su cui non si riescono a trovare informazioni in rete: I Radio in Panic Inc. Una band dal sound decisamente interessate. I due brani proposti in compilation risultano entrambi molto godibili: la prima traccia inclusa è una cavalcatina piuttosto jazzata e dalle reminescenze piuttosto wave; la seconda ha un piglio decisamente più energico, con accenni quasi metal, tanto garage e ancora spruzzate jazz e wave (più post-punk in questo caso, dato il ritmo più spinto).

04. LUNA INCOSTANTE (brani 6 e 7)



Terza band proposta sono i Luna Incostante. Una compagine che al tempo raggiunse una certa notorietà e che ebbe (un lungo) corso tra gli anni 80 e i 90, passando attraverso diversi cambi di componenti e anche di stili. Partiti come Nickelcat, furono dall'inizio degli anni 80 una delle più interessanti formazioni rock wave di tutto l'hinterland torinese. Una gustosissima ricostruzione delle loro gesta è presente sul bel sito di Maurizio Arietti (alias Mefi, uno dei primi componenti di quest'ottima band): http://theamazingmefi.blogspot.it/search/label/Luna%20Incostante
Qui incontriamo i Luna Incostante nella loro fase più alternative rock. Un alternative rock che in entrambi i brani si avvale di una indiscutibile base wave senza più le ruvidezze post-punk degli esordi. Successivamente a questa partecipazione, negli anni 90, i Luna Incostante sarebbero approdati ad un suggestivo corso neo-prog, venendo prodotti per due volte su cd dalla Mellow Records. Di loro ho anche qualcosa del primo periodo, tempo e possibilità magari mi daranno occasione di condividerne qualcosa (il loro primo periodo è quello che preferisco..)

05. AUDIO BOX - RADIO 1 RAI

Questa non è una band, trattasi dell'inserto sonoro di una trasmissione Radio Rai che presentò su scala nazionale l'iniziativa. E' interessante ascoltarlo perchè è lo stesso Vittorio Castellani a presentare il progetto con altri particolari che non ho scritto nella mia mini-presentazione.

06. AGATACRISI (brani 9 e 10)



Gli Agatacrisi furono una compagine abbastanza originale nel panorama musicale torinese degli anni 80. Il primo nucleo della band si è costituito nel 1985 e da lì in avanti ha rinnovato spesso la sua proposta musicale. Rock sperimentale fondamentalmente: un mix di blues metropolitano, funky e tanta wave (il tutto per un risultato finale molto art rock, ad alta caratura tecnica). Un rock condito da molta ironia e sviluppato come base ritmica per sferzanti testi in italiano: recitati spesso, più che cantati. Questa la formazione operativa tra la fine degli anni 80 e l'inizio dei 90: Maurizio Pesce chitarra, Silvio Fiori basso, Luca Boggio batteria, Rino Cerritelli voce. Un'ottima band da riscoprire...

07. THE DIFFERENCE (brani 11 e 12)



Chiusura di selezione dedicata ai mirabili The Difference. Chi erano questi The Difference? Fondamentalmente una super-band, che animò la seconda metà degli 80 torinesi e che per via del'originalità del sound che seppe proporre riuscì ad accattivarsi diverse simpatie anche fuori dal suo giro cittadino. Perchè super-band? Perchè ne facevano parte, oltre a Domenico Genna (comunque ottimo musicista, qui alla batteria), tre 'big names' della scena rock anni 80 torinese: Paolo Damasio (alias Martin Mixo, dj e musicista solista di induscusso valore, con anche un bel dischetto nel carnet), Marziano Fontana (grande produttore e sound engineer, prima e oltre che musicista) e Max Casacci (bassista in innumerevoli band: nei Deafear, nei Carmody, nei Mad in Prague...solo per citare alcune sue altre espressioni anni 80...oggi nei Subsonica..). 
Questi The Difference facevano un rock davvero innovatore e che al tempo fu dai più ascritto al generale revival neo-garage/psych. Genere a cui certamente si rifacevano, con però assolute note di diversità (stava qui 'la differenza'?). Ora i due brani che potete ascoltare qui sono decisamente blueseggianti con sfumature di psichedelia acustica (un po' in stile americano) ma vi posso testimoniare che la musica dei Difference spaziava molto. Erano un grado di mescolare con maestria difersi stili musicali: post-punk, garage, blues come detto, ma anche un certo hardcore, folk, psichedelia elettro, noise. Insomma un grande laboratorio sonoro (cui potrei tornare in seguito...). Nel loro periodo di attività produssero due dischi (uno con la Contempo e l'altro con la Toast) e parteciparono anche ad una compilation di culto: la tribute selection prodotta nel 90 dalla Vox Pop con brani rivisitati dei Joy Division in chiave neo-psichedelica, realizzata nel decennale della morte di Ian Curtis. Buon ascolto dei loro due brani e di tutti gli altri contenuti in RadioAzioni...


Description of the tape compilation in english: today is presented here a nice selection from the city of Turin ('RadioAzioni' 1989). The tracklist is a mix of different rock styles: 01. Intro; 02-03 The Creepin' Death (2 hard rock tracks from one of the best heavy metal bands in the italian 80s); 04-05 Radio in Panic Inc. (2 instrumental tracks in a jazz rock/post-punk direction), 06-07 Luna Incostante (here with 2 good alternative rock expressions, before of this selection more post-punk, later neo-prog); 08 Presentation of the RadiAzioni's project; 09-10 Agatacrisi (funky/alternative rock); 11-12 The Difference (rare band of the neo-psych revival movement, a super formation with Martin Mixo, Marziano Fontana, Domenico Genna and Max Casacci).

Please Enjoy

http://www.4shared.com/zip/kVfcx8Face/RadioAzioni_1989.html

Soliti ringraziamenti ad F.d.P. per la condivisione, che stavolta si è distinto anche per il mini briefing informativo !

Saluti.




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