sabato 18 gennaio 2014

Spezia Wave & Pagan Easter





Pronti per la gita odierna? Niente merende, solo musica di accompagno...se volete, accomodatevi un attimo...andiamo a La Spezia quest'oggi...

E di cosa ci sarà mai da discutere a La Spezia? Che scena wave formidabile si sarà mai sviluppata a La Spezia? Calmi Calmi, qualcosa c'era..qualcosa anche di molto apprezzabile..non innumerevoli band, ma di ottime ve n'erano di sicuro..

Ora, per iniziare sarà bene dire che tutta la Liguria ebbe una scena wave di tutto rispetto, a parer mio (ma forse è una mia impressione) ogni provincia faceva un po' da se' però..uno scenario wave quindi piuttosto slegato: Genova -il capoluogo- non faceva poi da grande centro aggregativo (se non per qualche evento più ecumenico), ogni provincia aveva il suo giro e le sue peculiarità...La Spezia poi sembrava associarsi più con l'alta toscana che col resto della sua regione (si potrebbe parlare di una Wave Lunigiana tra i territori di Massa, Carrara e La Spezia...tante furono le collaborazioni).
Ad ogni modo procediamo con la disamina della scena in questa zona (zona intesa come provincia, non solo come La Spezia). Di curioso c'è da segnalare, prima di accennare a qualche iniziatore, che nel 1977 un concerto importante fece un po' da prodromo wave a quello che sarebbe venuto dopo: la band francese dei Rockets comincio' infatti proprio in quell'anno il suo primo (e lunghissimo) tour italiano proprio da La Spezia...tralasciando il folklorismo di questa band, è indubbio che essa rappresentò almeno in parte un modello di nuovo rock, più elettronico, di transizione dal progressive al rock anni 80...in Italia ebbero parecchio successo all'epoca (magari anche per le stravaganze estetiche: sulle scene si vestivano da alieni argentati !), mi piace pensare che a questo concerto assistettero (magari influenzati un minimo da questa musica), gli allora pargoli e futuri protagonisti della wave spezzina...
Certo le prime band di cui si ha notizia (stante sempre alle mie informazioni) non ricalcarono propriamente le orme dei Rockets.......



 I Primi Movimenti Punk a La Spezia 


 Fall Out - 1988


Già nel '78 a La Spezia partono a far casino i Fall Out di Renzo 'Benzo' Daveti, seguiti poco dopo dagli Holocaust del Dottor Bad Trip (80-82). Due formazioni prettamente punk hardcore che fanno bella figura nella storia del genere in Italia.
Sono i primi passi del punk wave spezzino. Va subito detto però, che queste due realtà vennero ben presto 'assimilate' o inglobate nel fenomeno del Granducato Hardcore di Toscana (ad ulteriore riprova della connessione di cui sopra). Brani di queste band si possono infatti trovare nelle due compilation 'Urla Dal Granducato' (vedasi discogs ad ulteriore conferma). Un Granducato non proprio tutto toscano quindi...
Non divaghiamo però e torniamo ai nostri discorsi sulle faccende spezzine soffermandoci sulle due figure che animarono queste prime punk band di rilievo e che sarebbero state cardine del movimento punk wave spezzino per tutti gli anni 80: Benzo e Dr Trip per l'appunto.
Sempre in ambito musicale Benzo a latere dei Fall Out fonderà anche altri due progetti musicali: i Fabbrica Illuminata e i Gregorsamsa. Bad Trip invece fonderà sul finire degli anni 80 anche gli Azione Aliena in collaborazione con Tingis (ottimo musicista carrarese -vedasi il suo blog http://lapellemuta.blogspot.it/ - ---> altra connessione tra Spezia e Toscana...).
Entrambi vanno poi ricordati anche in altre vesti più artistiche: Benzo sarà, tra le altre cose, curatore della fanzine Archaepteryx (vera review di culto del circuito anarcho-punk spezzino e non solo) e Bad Trip disegnatore di innumerevoli locandine per concerti o eventi (soprattutto al centro sociale Kronstadt); fantasia pura in salsa comix, vedasi qui: http://lapellemuta.blogspot.it/2011/09/renzo-daveti-prof.htmln
Benzo suona ancora oggi coi suoi Fall Out, per info vi rimando alla pagina fb della band: https://www.facebook.com/FallOuthardcore . Purtroppo Bad Trip è scomparso prematuramente di recente... R.I.P.




(Dark)Wave a La Spezia


Dopo gli inziali vagiti punk si passo' ad evoluzioni più wave (e anche molto darkwave!) grazie ad altre band di grande impatto. Ricordando brevemente gli ottimi The Nuts per il versante garage blues/punk, quattro band in particolar modo seppero incarnare e tramandare qualcosa di pregevole ai giorni nostri sul fronte più propriamente new wave. Merito soprattutto di una collaborazione produttiva in formato compilation...




La Compilation in questione è C.O.D.E. e venne prodotta nel 1985 dalla fantomatica etichetta T.N.T. Records, dietro cui forse -e dico forse- si nascondeva l'autoproduzione dei gruppi partecipanti.
Un Lp certo non confezionato con altissime risorse tecniche ma che permise alle 4 formazioni di registrare dei brani ad un livello comunque consono alle loro capacità (e le capacità erano oltremodo buone..).
In questo assemblaggio sonoro, spiccano in particolare (sempre a parere del sottoscritto!), i due brani dei Marte in Ariete. Di questa band si sa' purtroppo poco, sulla copertina di CODE compaiono 5 nomi, ma magari altri elementi potrebbero essersi alternati alla strumentazione. Di loro si trova in rete oltre a questi due brani anche un ottimo demo del medesimo anno di produzione della compilation (cercare da queste parti potrebbe non risultare sbagliato: http://www.systemsofromance.com/blog/2013/03/marte-in-ariete-demo-k7-bonus/ ). Il sound di questa band ricorda molto certe sonorità alla francese (il confine non era poi così lontano..) oggi da più parti definito come Cold Wave. Brani come 'Confusione' e 'Ultimi Fuochi' lasciano a bocca aperta sia per l'indubbia capacità tecnica ed immaginifica che per la cura degli ottimi testi. Peccato per lo sparuto lascito sonoro.
Altra band in questa compilation erano i Front Voice, anche qui poche informazioni, eccezion fatta per i nomi dei componenti figuranti sulla stessa copertina di CODE. Due ottimi brani, forse i più poppeggianti del lotto ma anch'essi molto gustosi.


 i Nadja (foto fanzine VM)

Altra band interessantissima presente nella selezione erano i sarzanesi Nadja. Questi furono forse la band più in vista di tutto il movimento new wave spezzino. Parteciparono a diverse compilation su cassetta e girarono parecchio in concerto. In proprio registrarono e distribuirono due ottimi demo.
Erano autori di un sound davvero originale, profondamente dark, con predilezione di atmosfere anche esoteriche: goth rock al limite del death con sapiente utilizzo di elettronica, particolare l'utilizzo di cori e contro-cori con largo uso di distorsione voce. Un peccato autentico che anche su di loro non si riescano a trovare molte informazioni in rete e che abbiano anche loro prodotto così poco. La loro cassetta più reperibile in rete è sicuramente La Joie. Oggi sono tornati un po' in auge grazie all'inserimento di un loro brano ('Possession') nella compilation associata al mitico documentario sulla new wave italiana, Crollo Nervoso (Spittle Records 2009).
L'ultima band inserita in CODE erano i Pagan Easter...indovinate un po'? I protagonisti dell'allegato sonoro odierno...



PAGAN EASTER




I Pagan Easter partono sicuramente nei primi anni 80 a suonare. Il discorso sembra originarsi come Bates Motel: questa band registra infatti un demo nell'82 nel quale sono presenti un paio di brani ('Too Many Problems' e 'What Do You Need?') che saranno parte del repertorio futuro dei Pagan Easter...non è azzardato quindi affermare che i due progetti si avvicendarono in assoluta contiguità. La musica dei Pagan Easter -dirò subito- mi entusiasma molto, viscerale fin dagli esordi. 
Già come Bates Motel fanno emergere un sound molto interessante, certamente molto primitivo e molto goth rock, ma anche contaminato da schizofreniche incursioni no wave (dovute in particolar modo all'uso di un formidabile sax). Queste cifre stilistiche rimarranno anche come Pagan Easter. 
Oltre ai fratelli Giangarè (Giulio alla batteria, Maurizio al basso) animeranno il progetto, tra gli altri, degli ottimi musicisti: Paolo Montaresi (chitarra), Guido Bracco e Umberto Colombo. E Rispetto alla fase Bates Motel ci sarà anche una voce femminile a segnare il nuovo corso musicale, quella dell'ottima vocalist Alessandra Gaggini. 
I Pagan Easter sono indubbiamente la band che ha registrato meglio di tutto il movimento spezzino: ben 4 dischi ufficiali ! Tre compilation su vinile ('C.O.D.E.' nel 1985, 'La Nave dei Folli' produzioni Amen 1988, 'Gioventù Sonica' per la Electric Eye Records 1991) e il disco uscito per l'etichetta pisana Wide Records (oggi irreperibile). Altra ottima prova produttiva si rintraccia anche nello split tape con i Flux of Fluster (sempre produzione Amen di Milano). Una parabola lunga quindi, la più lunga di tutto il movimento spezzino (credo !). Si fermeranno soltanto nei primi anni 90.
Qui ho pensato di condividere il loro (primo?) demo del 1984: 'Seven Deadly Elements'. Un lavoro molto ben riuscito, pieno di sfumature e esemplificativo delle capacità musicali approntate dalla band già nel primo periodo di attività. Anche loro come i Marte in Ariete non mancano di riferimenti alla cold wave francese (altra mia impressione). Il primo brano del presente demo è anche cantato in francese, i rimanenti sono però tutti con liriche in inglese (una caratteristica che i Pagan Easter porteranno avanti per tutta la durata della loro carriera).
Riguardo al sound contenuto nella cassetta che dire...per tutto il demo si sviscerano trame post-punk di alta caratura (trascinanti in brani come 'The Room of Memory' o 'Eternal Loser'), con atmosfere pienamente spleen e darkwave (fantastica anche 'Falling Apart' con la voce di Alessandra Gaggini). Goth Rock fondamentalmente, ad alta suggestione...io li trovo grandiosi, e voi? Ascoltate...
/*sfortunatamente il demo è senza copertina/

Description of the tape in english: amazing work from the darkwave band Pagan Easter, a really impressive formation from the city of La Spezia (Liguria region). Sound between dark ballads (as in the fantastic 'Falling Apart'), agitated post-punk rhythms (not so distant, here and there,  from no wave tendencies thanks to the use of the sax) and perfect cold & goth atmospheres. A great work for a real intense spleen moment !
/*unfortunately no cover here, i'm sorry/

Please Enjoy

http://www.4shared.com/zip/FXZLPWKjce/Pagan_Easter_demo1984.html

Questo post lo dedico a Gabriele e alla memoria di Paolo Montaresi... e certamente a tutti coloro che realizzarono queste musiche, gli encomiabili Pagan Easter...

Saluti.



17 commenti:

  1. Solid, fairly gloomy post-punk / gothic rock
    saxophone sounds give a certain charm

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  2. All play pretty good and dark :) Thanks for the comment !

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  3. Ciao a tutti; voglio dirvi qualcosa sui NADJA, gruppo musicale degli anni '80 (Dark/Gothic/Death)-wave, originario della zona di La Spezia..
    Ho notato che c'è ancora interesse in rete per questo gruppo, e che le notizie in merito sono molto scarse.
    Comincio col dire che posso rispondere a singole persone interessate al mio indirizzo mail, ovvero drtorre@libero.it.
    Il gruppo nasce come lo conosciamo noi nasce nel 1980; la formazione comprende Fabio alla chitarra, Osvaldo alla voce, MIchele al basso e Roberto alla batteria.
    In realtà già da un paio prima la formazione aveva un diverso batterista (Alessandro) e bassista (Maurizio), ma a quell'epoca il gruppo faceva tutt'altra musica (prevalentemente cover di artisti affermati).
    E' noto in rete che i NADJA hanno prodotto 2 demo su cassetta: LA JOIE e EROS; i testi dei brani sono in inglese.
    Penso sia ben poco noto che nel 1985 il gruppo cambia pelle, e passa ai brani in italiano.
    Ciò coincide con l'uscita dal gruppo di Osvaldo (interessato a coltivare il suo progetto di MARTE IN ARIETE), e l'ingresso al suo posto di Maurizio; quest'ultimo aveva già collaborato con PAGAN EASTER (già SUBWAY HOWL e BATES MOTEL) .
    Tornando a NADJA, dei brani in italiano non credo esista nulla in rete; esistono però cassette registrate nei numerosi concerti fatti dal gruppo in tutt'Italia; esistono pure foto di alcuni di quei concerti.
    Il passaggio ai testi in italiano coincide, io credo, con la maturazione definitiva del gruppo; in quel periodo in gruppo raggiunge l'apice della propria creatività, arrivando a suonare in concerti multiband con artisti del calibro di COCTEAU TWINS e EVERYTHING BUT THE GIRL.
    Ci sarebbe ovviamente ancora tantissimo da aggiungere, ma al momento mi fermo qui; se ci sarà interesse sull'argomento inserirò nuove informazioni.
    Ciao a tutti, MICHELE.

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  4. NADJA sta per fare uscire un CD con pezzi inediti del 1987.
    Il link è: http://www.discogs.com/Nadja-nadja-87-FU/release/7449518

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  5. NADJA è stata ospite di Contatto Radio Popolare Network il giorno 6 Ottobre, dalle 21 alle 22,30.
    Il link alla registrazione della trasmissione è: http://riservaindie.blogspot.it/2015/10/riascolta-la-storia-dei-nadja.html

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  6. Onore al grande Paolo Montaresi che ci ha lasciato, grande amico e conoscitore di musica!!! Grazie di tutto amico mio!!!

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    1. Bruttissima notizia, soltanto 55 anni...condoglianze alla famiglia e anche a te Valdio...ricordalo con la musica, è il modo meno retorico per farlo..ciao GM

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  7. Grandissimo dispiacere anche per chi, come me, ha avuto modo di conoscerlo solo superficialmente... Un "maestro" di musica sempre gentile e disponibile dietro il bancone del negozio di dischi. Peccato

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    1. Davvero brutto andarsene così all'improvviso a 55 anni...Condiglianze anche a te Paolo, ricordalo continuando ad ascoltare la musica di cui parlavate assieme...un saluto GM

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  8. Salve a tutti con il nostro contributo è uscito per ONDE ITALIANE l'LP 7 DEADLY ELEMENTS a cui nosrto padre aveva lavorato sino al giorno prima di lasciarci, con la passione di sempre
    un modo come tanti per ricordarlo, nella musica
    Federico e Samuele

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    1. Bellissima iniziativa, portare a termine l'uscita dell'Lp col meglio dei Pagan Easter a cui stava lavorando Paolo è una cosa nobile. Questo vuol dire onorare veramente la memoria di uomo che ha fatto tanto per la musica alternativa (e rock in genere) e che era stimato da tanti amici musicisti e appassionati che frequentavano il suo negozio. Per quanto possibile divulgherò la notizia, non qui purtroppo perchè questo blog è purtroppo chiuso da un paio di anni anche se tanta gente continua a leggere questi articoli, come questo dedicato alla scena spezzina anni 80 e ora intotolato anche alla memoria di Paolo. saluti GM

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  9. Benzo baveti e dottor trip? potrebbe essere il nome di un gruppo!

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    1. Tu potresti fare il Dottor Trip in un siffatto gruppo (sarebbe da discuterne con il Baveti..). Solo tu potresti onorare musicalmente al meglio il compianto Gianluca, avendoci suonato assieme. Pensaci caro Tingis, un saluto da una dimensione oscura. GM

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    2. Saludos dall'AOUENCIA! Non so se ti sei reso conto ma Renzo si chiama Daveti e non Baveti da lì il mio intervento... Vedo che non è stato corretto!

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    3. Ora ho corretto caro Tingis, un refuso nei fatti importante..grazie per la segnalazione nuovi saluti a te..GM

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  10. No hai corretto Prof.Trip si chiamava Prof. Bad Trip!!! (gianluca Lerici)
    ancora uno sforzo... grazie

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